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L'economia della settimana
Rassegna stampa delle notizie economiche su Internet
A cura di Carlo Arcari

Settimana esaltante all'insegna della restaurazione. Una restaurazione molto italiana e perciò noiosa perché prevedibile, come una casereccia giungla. Agnelli alla riscossa mette le mani sul business dell'energia e regola i suoi conti con tutti: con la rude razza padana dei Colaninno che gli aveva fregato Telecom, con l'ex impiegato Romiti che ha cercato di fregargli il Corriere, con la nuova Mediobanca che aveva rotto con troppa precipitazione un sodalizio cinquantennale, con la Confindustria dei piccoli imprenditori che con volgarità plebea si era sottratta alla sua tutela. La notte dei lunghi coltelli è appena cominciata, ma la cosa che colpisce di più in questa tragicommedia è il silenzio da sfinge di Berlusconi. Ha saldato la parcella al monarca di Torino con velocità supersonica, dopo aver incassato i proventi di un'alleanza che gli garantisce un Governo più stabile di quello del 1994. Perfino quei comunisti dell'Economist oggi dicono che l'uomo di Arcore è diventato ok. Questa è vera potenza.

Colaninno, fine della storia?

Quotazioni a picco, riassetti sonoramente bocciati dal mercato, inchieste giudiziarie, azionisti di minoranza infuriati, soci della prima ora che mugugnano: Roberto Colaninno è travolto da una bufera. E fra i suoi "amici" si fa strada l'idea che debba farsi da parte. Perché, diversamente, Olivetti si espone a scalate. E' davvero finita per il manager mantovano?
affaritaliani.it.it

Telecom vende a Murdoch la quota di Stream

Roberto Colaninno e Rupert Murdoch hanno trovato l'accordo: Telecom Italia cederà alla News Corporation del magnate australiano la sua quota nella pay tv Stream, pari al 50 per cento. Murdoch ha già l'altra metà del capitale di Stream e potrà così, una volta acquisito l'intero azionariato, procedere alla fusione con Tele+, controllata dal gruppo francese Vivendi. La tv digitale italiana dovrebbe quindi essere unificata.
cnnitalia.it

Il Consiglio di Stato ha dato ragione a Blu

Il Consiglio di Stato ha dato ragione alla società telefonica Blu . Blu ha diritto al rimborso della fideiussione di 4.000 miliardi che aveva depositato per partecipare alla gara per le licenze Umts . L'ultima parola è venuta dal Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso dell'Avvocatura contro la sentenza con la quale il 20 febbraio scorso il Tar del Lazio ha annullato l'escussione della somma chiesta dal Governo Amato a Blu per essersi ritirata dalla gara . I giudici amministrativi di appello hanno despositato il solo dispositivo della pronuncia. Le motivazioni si conosceranno entro la fine del mese con la pubblicazione dell'intera sentenza .
corriere.it

Disegno dei 100 giorni, i testi integrali

Tutti i provvedimenti del maxi-disegno economico e fiscale del Governo su: sommerso, contratto di lavoro europeo, legge obiettivo, adempimenti burocratici e fiscali.
ilsole24ore.com

IBM-Shell, accordo da 100 milioni di dollari

Alleanza strategica fra IBM e Royal Dutch Shell Group.
Le due società hanno siglato un'alleanza strategica quinquennale, in base alla quale Big Blue sarà l'unico fornitore delle infrastrutture di information technology. L'accordo viene valutato 100 milioni di dollari.
Nel dettaglio, Shell utilizzerà gli hardware IBM - inclusi server, sistemi di archiviazione e software di gestione - per il suo "progetto MegaCentre", che viene considerata come una delle più importanti iniziative della compagnia petrolifera nel campo dell'IT.
cww.it

Mediolanum, arriva Deutsche Bank

Secondo voci di mercato la Mediolnaum sarebbe vicina ad individuare un partner straniero che possa aiutarla a diventare una protagonista anche a livello internazionale. La Fininvest vuol cedere il 37,5% in suo possesso (un altro 37,5% è posseduto da Doris) e pare che ci sia una società tedesca interessata a rilevare la quota fino a un massimo del 29%. Alcuni fanno il nome di Deutsche Bank che in Italia controlla già Finanza&Futuro).
borsarumors.it

Economist, Berlusconi adesso e' ok

Secondo l'analisi condotta dal settimanale britannico il Paese potrà diventare uno dei più ricchi grazie al governo Berlusconi. Piccole medie imprese spina dorsale dell'economia italiana
ilnuovo.it

Safilo lascia il listino

Con il lancio di un'opa a 12,5 euro da parte dell'azionista di riferimento si chiude la stagione borsistica della società veneta.
soldionline.it

HDP, Caltagirone ago della bilancia

Non sembra placarsi l'interesse sulla holding di via Turati. Secondo indiscrezioni di mercato, la cordata guidata da Mediobanca sarebbe arrivata al 36% e non al 52% del capitale, in netto vantaggio comunque rispetto a quella guidata da Fiat che avrebbe il 19%. Caltagirone, (con il suo 4% del capitale-dati aggiornati ad oggi sul sito della Consob) potrebbe essere quindi l'ago della bilancia. Negli ambienti finanziari si vocifera che l'imprenditore romano sia in possesso di un altro pacchetto (5%).
spystock.com

Calcio&borsa, Cragnotti cede, la Juve si quota

Sergio Cragnotti ha deciso di lasciare la Lazio. Il presidente della società di calcio romana quotata in Borsa ha annunciato che metterà in vendita la sua parte di azioni detenuta attraverso Cirio: si ratta di un pacchetto pari al 50,002% delle azioni che, in base all'attuale valore di Borsa, vale poco più di 240 miliardi di lire (circa 114 milioni di eruo).
Oggi il titolo quota 2,7 euro(+0,52) rispetto a un prezzo di collocamento di 3,047.
wallstreetitalia.it

Tronchetti provera punta su Olivetti

Montedison alla Fiat. L'Hdp e il Corriere della Sera a Mediobanca e Cesare Romiti, ma con riserva. La Telecom a Marco Tronchetti Provera, ai Benetton, a Francesco Micheli, e altri. Le Generali alle Fondazioni bancarie riunite intorno alla Cariverona (Paolo Biasi). Mediobanca, infine, spaccata a metà, probabilmente, dentro Unicredito, a meno che non scatti una contro-Opa
repubblica.it

Hamburger ai vermi, MacDonald alla sbarra in Usa

Un milione di dollari per un hamburger. Ronnie McDonald, padre padrone della multinazionale del fast food non avrebbe mai immaginato di poter pagare tanto per un panino che sul bancone dei suoi ristoranti costa al massimo 3 dollari.
Peccato che, tutto compreso, in quelle seimila lire ci fosse, insieme con carne pomodoro e insalata, anche una colonia di vermi. Che un malcapitato bambinodi 11 anni di Detroit ha inghiottito insieme al suo panino. Vincent Ingram aveva appena addentato il suo hamburger quando la sorella - ha raccontato il suo avvocato Arnold Reed - ha visto i vermi che spuntavano brulicanti dalla bocca del fratello. Vincent ne avrebbe inghiottiti una decina. E da allora non riesce a mangiare più niente: ecco perché ha fatto causa a McDonald per un risarcimento miliardario. Da parte sua, l'azienda ha definito ''discutibile'' l'accusa, affermando di ''non avere avuto alcuna prova a suo sostegno''. La madre di Vincent, però, ne ha conservate due: l'hamburger incriminato e il rigurgito del figlio.
ilnuovo.it

Campari brinda a Piazza Affari

Si brinda alla maggior Ipo (Initial Public Offerings, emissione pubblica iniziale) italiana prevista a Piazza Affari nel 2001. Davide Campari, società del noto Bitter e del Crodino, oggi debutta al listino ufficiale della Borsa italiana. Ogni azione costerà 31 euro, prezzo che si colloca nella fascia bassa della forchetta inizialmente prevista (30-38 euro), e il lotto minimo di negoziazione è di 100 azioni. Nel caso di esercizio integrale della greenshoe, sul mercato andrà il 49 per cento del capitale. Con lo sbarco in Borsa Campari raggiungerà una capitalizzazione di circa 900 milioni di euro.
Italia-invest.it

Albacom pronta allo sbarco in borsa

Albacom SPA, la società che offre servizi integrati di telefonia, Internet e trasmissione dati con l'obiettivo di offrire alle aziende servizi di qualità ad alto valore aggiunto, ha dichiarato di essere pronta a debuttare in Borsa, collocando il 30% del capitale, anche se non ha ancora definito con precisione i tempi, in attesa di migliori condizioni di mercato.
Albacom conta oltre 100.000 clienti, appartenenti quasi tutti al segmento business e nell'esercizio chiuso a marzo ha contabilizzato ricavi per circa 900 miliardi di lire, crescendo di oltre il 40% rispetto ai 667 miliardi del 1999 e diventando la terza società di telefonia fissa dopo Telecom e Wind-Infostrada.
eo.net


8 luglio 2001